ALBERO DI KAKI, RINASCITA DELLA VITA
Da Nagasaki: segni di pace a Cava de’Tirreni
Il 9 agosto 1945 una bomba atomica fu sganciata su Nagasaki. Le intense radiazioni e la forza d’urto dell’esplosione sprigionate da quest’’unico ordigno uccisero moltissime persone, riducendo completamente in cenere la città di Nagasaki. Ciononostante, ci fu un albero di kaki che miracolosamente riuscì a sopravvivere. Quest’albero fu curato dal Dottor Ebinuma che dai semi ricavati fece nascere delle piantine distribuite in tutto il mondo come simbolo di pace. L’Associazione Alema, da sempre impegnata in progetti di valorizzazione e promozione del territorio e dai significativi risvolti sociali, il 27 Aprile del 2013 ha stretto un gemellaggio con il Giappone attraverso il progetto “Segni di pace (la rinascita del tempo)” piantando nell’orto-giardino adiacente l’associazione l’Albero di Kaki. Gli alberi nati dai questi semi sono un simbolo vivente dell’errore/orrore umano e ricordano che la Pace, come l’Albero, ha bisogno di radici profonde. Il nostro auspicio al giorno d’oggi è che questi simboli di pace non rimangano tali ma che si traducano in opera attiva per garantire a tutta l’umanità l’assenza della guerra.